Ibudilast rallenta l’atrofia cerebrale nella sclerosi multipla progressiva
Uno studio di fase 2, coordinato da ricercatori della Cleveland Clinic negli Stati Uniti, ha mostrato che il trattamento per os con Ibudilast rallenta l’atrofia cerebrale nelle persone con sclerosi multipla progressiva.
Ibudilast è un farmaco già in commercio in Giappone e Corea del Sud per il trattamento dell’asma e delle conseguenze di eventi cerebrovascolari ( ictus ), grazie alle sue proprietà di broncodilatazione e vasodilatazione.
Ibudilast agisce inibendo un enzima chiamato fosfodiesterasi ( in particolare PDE4 ), regolando in tal modo le risposte immunitarie ( produzione di citochine ) che possono danneggiare il sistema nervoso centrale.
Lo studio SPRINT-MS aveva come obiettivo quello di valutare gli effetti del trattamento orale con Ibudilast sulla progressione dell’atrofia cerebrale in persone con forme progressive di sclerosi multipla.
Condotto in 28 Centri negli Stati Uniti, lo studio ha coinvolto 255 persone, metà con la forma primariamente progressiva e metà con la forma secondariamente progressiva.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale al trattamento con Ibudilast per os o con placebo; circa un terzo ha continuato anche ad assumere Glatiramer acetato o Interferone beta.
Dopo 96 settimane è stato valutato lo stato dell’atrofia cerebrale mediante immagini di risonanza magnetica.
E' stato osservato che Ibudilast aveva ridotto il tasso di atrofia del 48% nel gruppo trattato rispetto al gruppo placebo.
Un dato statisticamente significativo.
Non sono stati segnalati problemi di sicurezza importanti e gli effetti indesiderati più comuni della terapia sono stati disturbi gastrointestinali ( nausea, diarrea, dolore addominale e vomito ), e neuropsichiatrici ( cefalea e depressione ). ( Xagena_2018 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2018
Xagena_Medicina_2018