Regolazione dell'espressione geneica associato all'encefalomielite autoimmune sperimentale acuta da parte della Lovastatina
I Ricercatori del Dipartimento di Pediatria della Medical University of South Carolina a Charleston, hanno compiuto uno studio allo scopo di valutare gli effetti del trattamento con Lovastatina, una statina, sull'espressione dei geni immuno-correlati nella regione lombare della colonna vertebrale, durante encefalomielite autoimmune sperimentale acuta.
Il trattamento con Lovastatina ha dimostrato la limitata infiltrazione di cellule infiammatorie nella regione lombare della colonna vertebrale.
Inoltre gli animali affetti da encefalomielite autoimmune sperimentale, trattati con Lovastatina, hanno manifestato un'alterazione minore relativamente nell'espressione dei geni della risposta immunitaria, rispetto agli animali non trattati.
E' stato osservato un cambiamento in circa 158 geni immuno-correlati nell'encefalomielite autoimmune sperimentale trattata con Lovastatina: 140 geni sono risultati soppressi e solo 18 iper-espressi.
Questi geni alterati codificano per marker e recettori leucociti-specifici, per il complesso di istocompatibilità, per i recettori delle citochine, per i recettori delle chemochine, per le molecole di adesione, per i componenti della cascata del complemento, per l'attivazione cellulare e per i fattori trascrizionali e per le molecole correlate alla trasduzione del segnale.
Le citochine di tipo TH2, come l'interleuchina-4 e l'interleuchina-10, ed il fattore di crescita trasformante beta-1 ed i fattori trascrizionali, come il PPAR-gamma ( peroxisome proliferator-activated receptor ), sono stati "up-regolati" dal trattamento con Lovastatina.
Questi risultati indicano che il PPAR può mediare gli effetti antinfiammatori ed immunomodulatori della Lovastatina. ( Xagena_2004 )
Paintlia A S et al, J Neurosci Res 2004; 77: 63-81
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XagenaFarmaci_2004