Sclerosi multipla progressiva: nessun aumento di incidenza di cancro dopo Ciclofosfamide
La Ciclofosfamide ( Endoxan ) viene ancora usata per le forme progressive di sclerosi multipla per via della sua efficacia e sicurezza nel breve termine.
Non esistono dati sulla sua sicurezza a lungo termine nella sclerosi multipla, in particolare sul rischio di neoplasie.
Uno studio prospettico ha valutato l'incidenza di tumore nella sclerosi multipla dopo il trattamento con Ciclofosfamide.
I tumori segnalati sono stati confermati istologicamente. L'incidenza del cancro è stata confrontata con l'incidenza nella popolazione generale attraverso la stima di tassi di incidenza standardizzati ( SIR ).
Sono stati inclusi 354 pazienti, con un follow-up di 5 anni ( range 2-15 ) dopo il trattamento con Ciclofosfamide.
Un totale di 15 pazienti ha sviluppato un tumore solido, che si è verificato in media 3 anni ( range 0.5-14 ) dopo l'introduzione della Ciclofosfamide.
L'incidenza cumulativa di cancro dopo il trattamento con Ciclofosfamide è stata del 3.1% a 5 anni e del 5.9% a 8 anni.
Non è stato riscontrato alcun aumento dell'incidenza di cancro dopo il trattamento con Ciclofosfamide negli uomini ( SIR=0.83 ), donne ( SIR=0.99 ), o uomini e donne insieme ( SIR=0.92 ).
In conclusione, non è stata rilevata alcuna evidenza di un aumentato rischio di tumore associato al trattamento con Ciclofosfamide nei pazienti affetti da sclerosi multipla. ( Xagena_2012 )
Le Bouc R et al, Mult Scler J 2012; 18: 55-63
Link: SclerosiOnline.net
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